PAROLA DI GIUSEPPE DANISI E FEDERICO MASCIOPINTO
Terz’ultima uscita stagionale della rubrica dedicata interamente al Settore Giovanile del Bitonto Calcio e seconda intervistina doppia, dopo quella realizzata a fine marzo con il tandem neroverde Giorgio Forte-Francesco Gargano. Anche stavolta, due attori della Juniores di Mimmo Caricola in copertina, entrambi difensori arcigni, e rispondenti ai nomi di Giuseppe Danisi e Federico Masciopinto. Ragazzi, calciatori simili e diversi allo stesso tempo, per caratteristiche tecniche ma non solo… Evitiamo però di svelarvi troppo, anzitempo, quindi buona lettura e buona “scoperta”!
Ciao ragazzi. Presentatevi ai nostri lettori: età, ruolo, dove vivete e dove avete giocato prima di questa sfortunata stagione. Magari scopriamo che ci sono dei punti in comune tra di voi…
Giuseppe: “Ho 18 anni, sono un difensore centrale ‘duttile’, vivo a Palo del Colle e l’anno scorso già facevo parte della famiglia Bitonto Calcio. Prima di approdare in maglia neroverde, ho giocato per tre stagioni nella Wonderful Bari”.
Federico: “Ho 18 anni, vivo a Palo del Colle e il mio ruolo prevalente è quello di difensore centrale, ma in passato ho fatto anche il terzino sinistro. Prima di affrontare quest’anno, purtroppo deludente per tutti noi, ho fatto parte del Monopoli, per tre anni. Con loro, ho affrontato un Campionato Nazionale Under-15, vincendo anche il titolo di miglior difesa assoluta. Il secondo anno, ho giocato sotto età con i più grandi il Campionato Nazionale Under-17 e il terzo anno sempre i Nazionali con l’Under-17”.
Siete entrambi difensori, ma con quali specifiche caratteristiche tecniche? Punti di forza e punti di debolezza.
Giuseppe: “Grazie anche agli insegnamenti di mister Caricola, posso dire che ora sono pronto a ricoprire tutti i ruoli della difesa. Mi ritengo abbastanza veloce sull’allungo, infatti sono stato utilizzato pure da terzino. Un mio difetto, invece, è legato alla concentrazione poiché mi capita di distrarmi troppo facilmente, anche in allenamento…”.
Federico: “Mi reputo un difensore abbastanza ‘cattivo’, che non ha paura di affrontare gli avversari, adeguandosi sia a quelli più grandi che ai più piccoli d’età. Le mie caratteristiche tecniche principali sono il palleggio, le letture difensive, il posizionamento del corpo quando si ‘scappa’ a palla scoperta e anche quando si affronta un avversario non troppo veloce nell’uno contro uno. Ho una buona tecnica individuale con entrambi i piedi e tanta personalità. Ci sono pure tanti punti di debolezza, purtroppo… Ad esempio, mi è capitato di andare in affanno con gli attaccanti molto agili o molto più alti/prestanti di me, fisicamente; preferisco il gioco aereo a quello veloce nello stretto. Non mi abbatto al primo errore e vado avanti a testa alta durante la partita, ricorrendo anche ad entrate dure sugli avversari per far capire loro che non sarà una partita facile…”.
Nonostante sia durata meno del previsto, cosa vi ha dato questa stagione sportiva vissuta a Bitonto? A livello calcistico, ma anche e soprattutto umano.
Giuseppe: “Quest’anno sono cresciuto molto, soprattutto tecnicamente, grazie a mister Caricola ed al suo Staff che ci hanno proposto esercizi di tecnica abbastanza impegnativi, però è proprio quello che serve ad una squadra, se si vuole iniziare bene la manovra dal basso o fraseggiare al meglio per vie centrali. A livello umano, invece, c’è poco da dire… I miei compagni si sono dimostrati semplicemente una seconda famiglia, per me; abbiamo raggiunto un’intesa che non è da tutti, davvero un gran bel gruppo”.
Federico: “Questo è stato un anno molto negativo per il mondo sportivo, ma nonostante ciò il Bitonto Calcio non ha mollato e ha fatto di tutto pur di farci crescere sia sotto l’aspetto fisico, tecnico sia sotto l’aspetto mentale al di fuori del campo. Come primo anno in neroverde non posso affatto dire che mi sono trovato male, perché ho fatto parte di una società che mi ha dato la sensazione di conoscermi da tanto tempo, facendomi sentire a mio agio sin dal primo giorno. Ho preso subito ‘confidenza’ con tutti, ma sempre nel rispetto dei ruoli, delle persone e dei luoghi in cui mi trovavo. Devo ringraziare questa società per non averci mai fatto mancare niente, partendo dal materiale sino ai tamponi effettuati periodicamente. Ringrazio in particolare mister Caricola e tutto lo Staff per essermi ‘stati dietro’, per aver creduto in me dandomi fiducia sin dal primo giorno. Mi piacerebbe tanto ripartire da qui, a settembre…”.