LARGO AI GIOVANI… NEROVERDI

Parola di mister Angelo Tricarico

Dopo i mini-approfondimenti dedicati alle categorie Juniores U19 e Allievi U17, nelle scorse settimane, è giunto finalmente il momento di conoscere meglio anche il mondo dei Giovanissimi U15 (altra novità assoluta nella programmazione tecnico-societaria dell’U.S. Bitonto Calcio S.r.l.), affidati alla sapiente guida di mister Angelo Tricarico. Abbiamo sentito proprio il giovane allenatore dei più “acerbi” frutti del Settore Giovanile neroverde per capire cosa si prospetta, in una stagione sportiva così “strana”, per questi piccoli atleti che non si sono ancora cimentati nel campionato regionale di loro competenza, non avendo avuto fin qui la possibilità di disputare gare ufficiali con la maglia del Leoncello… Buona lettura!

Ciao Angelo. Raccontaci un po’ com’è nato questo matrimonio sportivo fra te e l’U.S. Bitonto Calcio.

«Allora… È stata sufficiente una telefonata in giugno, perché noi dell’A.S.D. New Team Terlizzi abbiamo avuto questo primo e decisivo contatto estivo con il DS della prima squadra, Leonardo Rubini, e con il Responsabile del Settore Giovanile, Nicola Caldarola. Noi abbiamo proposto di creare una proficua collaborazione con il Bitonto Calcio, per quanto riguarda le giovanili, quindi, non appena sono stato preso in considerazione da loro successivamente, abbiamo subito avuto una comunione di intenti ed era ciò che a noi piaceva, cioè rendere anche il nostro Settore Giovanile un attimino più professionale, cercando di dare seguito per grandi linee al lavoro che già cerchiamo di fare da tempo con la Scuola Calcio… Avendo avuto modo in passato di conoscere il MONDO BITONTO CALCIO e la gente che c’è intorno a questa bella realtà calcistica, non potevamo chiedere di meglio e credo sia lo stesso dall’altra parte!».

Qual è lo “stile d’allenamento” di Angelo Tricarico con i suoi giovanissimi atleti? Anche in relazione alle tante restrizioni che ormai stanno rendendo davvero complicato il vostro operato…

«Non nego come queste restrizioni rappresentino l’esatto contrario del mio modo di intendere un allenamento, dal momento che io amo allenare i ragazzini con il sorriso sulle labbra… Adoro lavorare con la palla, sempre e comunque, così come mi piace vedere le sfide in campo tra di loro. Lavoro continuamente con i cosiddetti ‘giochi di posizione’ e non sono uno che in campo detta troppe regole… Il giovane atleta, per me, deve esprimere ciò che ha dentro e a me tocca il solo compito di aiutarlo a fargli tirar fuori le sue capacità, magari migliorandolo su quei particolari che gli possono un po’ mancare. Vedo insomma il calcio come impegno e anche divertimento, ma purtroppo tutto ciò, per ora, è davvero molto limitato e quindi mi sto realmente scervellando per capire come fare a conciliare (per il bene dei ragazzi) divertimento-gioco e impegno-allenamento, in questo particolarissimo momento storico… Tuttavia, essendo uno che ‘studia’ tutti i giorni, credo che questo sia per me un’ottima occasione per imparare cose nuove, imparare ad essere più completo, perché quello che stiamo vivendo è qualcosa che nessuno prima di noi ha vissuto e quindi la nostra preparazione, la voglia di fare e migliorarsi e, soprattutto, il nostro Amore per ciò che facciamo potrebbero fare davvero la differenza. Vedremo, dai… Ho sul serio a cuore questi 24 ragazzi e se sarò riuscito, nei prossimi mesi, ad averli ancora tutti accanto a me, ad ogni allenamento, senza disperdere il loro entusiasmo, vorrà dire che sono stato all’altezza del mio ‘nuovo’ compito… Di sicuro, ce la metterò tutta».

I Giovanissimi U15 neroverdi non hanno disputato nemmeno una partita nel loro campionato regionale di categoria, causa rinvii richiesti e ottenuti dalla Società, prima, e causa DPCM, poi… Secondo te, prima o poi vi verrà data la possibilità di iniziare (e finire!) a giocare tutti i match ufficiali in calendario? Cosa dicono i tuoi fedeli soldatini di questa situazione? Probabilmente sono più demoralizzati e tristi di tanti calciatori Seniores, per questa assenza ormai totale di “contatto”…

«Essendo ragazzini, naturalmente sono molto amareggiati e delusi… Sperano, come me d’altronde, che possa ancora accadere un ‘miracolo’… Io sono sicuro che prima o poi giocheremo, anche se non so dirti ovviamente quando… Mi dispiace, a maggior ragione perché il 90 % della nostra squadra è ‘sotto età’, quindi puoi immaginare quanto bisogno in più abbiano, rispetto ai più grandi, di mettere in pratica su di un campo 11vs11 tutto quello che hanno imparato in passato, quando si muovevano sui ‘campi a 9’! Sono in gamba e il gap lo colmeranno in maniera celere, ne sono certo, anche perché ho la fortuna di avere anche 5/6 individualità davvero davvero sopraffine… Certo, i più piccoli stanno pagando troppo questa situazione, girando la medaglia però, riesco a vedere in loro già tanta di quella ‘fame’ che non si tireranno affatto indietro di fronte a nulla e nessuno, quando verrà loro data la possibilità di iniziare a ‘fare sul serio’…».